Fine ‘800 :  è l’ epoca di annodatura di questo esemplare di Bidjov dell’ area Kuba, riconoscibile per i suoi motivi di decorazione nel campo che non hanno riscontro o somiglianza con altri nel Caucaso : inconfondibile, almeno per i conoscitori. Il tappeto è strutturalmente ben conservato, ha i bordi originali e le frange, originali anch’ esse, sono ancora annodate a Kilim. Ha, però, una vistosa anomalia di parallelismo, nei pressi di una frangia, una deformazione ad onda nel senso della trama. Inoltre, a causa del tempo trascorso, l’ossidazione delle lane del campo, trattate con l’ ossido di ferro, ha causato un abbassamento del vello, che  è stato ricolorato uniformemente per far risaltare il contrasto dei disegni in esso presenti. Questa operazione di recupero estetico non è sempre gradita dai puristi. Pur perdendo qualche consenso nell’ ambito antiquario di alto livello, può risultare accettabile a livello arredativo. Trama e ordito in lana, vello in lana, colori, molto belli, naturali. E’ doveroso segnalare, infine, che la mano del tappeto non è, come ci si potrebbe aspettare, molto morbida.

Dimensione : 160 X 107 cm .

Pulito,pronto.

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